La birra, tanti modi di utilizzarla

Chi lo dice che la birra vada per forza bevuta ghiacciata dalla bottiglia, sotto il calore estivo? Questo luogo comune è piuttosto diffuso e non rende giustizia a una delle bevande più famose del mondo, fama a cui l’Italia ha contribuito in maniera determinante. Nonostante i grandi marchi spingano soprattutto al consumo della birra “nuda e cruda”, sono sempre di più gli chef ispirati che hanno riscoperto nella birra una bevanda poliedrica, in grado di insaporire e dare una marcia in più a molte ricette, esattamente come fanno da anni il vino e i liquori. Anche la birra si sta ritagliando il suo spazio in cucina e cucinare con la birra è diventato uno dei must degli show televisivi moderni; quando poi un’abitudine fa presa, diventa difficile scalzarla e si sa mai che tra qualche anno la birra diventi un ingrediente tipico nel frigorifero di ogni casa e non solo da bere davanti alla partita.

Abbinare la birra con il cibo: non tutto va bene!

Grazie anche ai numerosi birrifici artigianali che spuntano nelle realtà locali, sono numerose le varietà di birra dal gusto particolare, delicato o al contrario prorompente, aromatico o viceversa classico, che quindi si prestano a diversi abbinamenti gastronomici che non devono essere casuali quando si vuole cucinare con la birra. È vero che la birra non è un ingrediente tradizionale e che molti chef ancora storcono il naso davanti all’audacia di altri cuochi, ma cucinare con la birra richiede non solo fantasia ma una conoscenza approfondita dei sapori, degli aromi, degli accostamenti più adatti a risaltare non solo il piatto, ma anche questo innovativo ingrediente. Come fare a non sbagliare? In linea di massima, il trucco è non coprire piatti delicati con birre intense e viceversa. Una speciale e complessa birra abbaziale o trappista quindi si sposa bene con carni rosse alla griglia, selvaggina, arrosti e formaggi stagionati, dei quali può comporre la salsa di accompagnamento; birre più leggere e speziate si abbinano molto meglio a ricette altrettanto delicate, come minestre, formaggi, pesce e antipasti, ad esempio sotto forma di un brodino o di una salsina aromatica. Una birra molto forte può essere usata per dare carattere a piatti poveri e rustici.

Cucinare con la birra, il trucco è conoscerla

È un errore limitare l’utilizzo della birra in cucina per paura di sbagliare accostamento. L’arte culinaria è prima di tutto sperimentazione, un territorio nel quale bisogna anche saper saggiare (e perché no, superare) i propri limiti e preconcetti. Tralasciando gusti personali, che sono altamente variabili, ogni materia prima può trovare in una certa birra il suo particolare matrimonio. Per cucinare con la birra il trucco è assaggiare, conoscere, domandare, provare; non deve mancare la competenza necessaria, raggiungibile anche con l’aiuto di un birrologo o un mastro birraio, ma ci vuole anche un po’ di spirito di esplorazione e un po’ di coraggio nel proporre piatti fuori dal comune. Molti sono diventati famosi: è il caso degli spaghetti al bacon e alla Guinness, del risotto alla birra con salsiccia, dei tortiglioni astice e birra, ma anche dell’agnello alla birra, dei granchi alla birra e della zuppa di birra e patate. Cucinare dolci con la birra? Biscottini alla birra, croccante alla birra in pastella, zabaione alla birra e tanto altro.